lunedì, maggio 09, 2005

Rotterdam

Buonasera!
scrivo dal computer di Bernardina al Berlage Institut, Rotterdam.
Cosa ci faccio qui domenica sera? perche' non sono a Parigi?
Tutte le risposte nelle prossime puntate!
Sono reduce da una nottata (ieri) fantozziana, quasi un romanzo scritto da Murphy (quello della legge "Se qualcosa puo' andar male lo fara'").
Sarete curiosi, ma non vorrei annoiarvi... in ogni caso potete sempre saltare alle conclusioni, W la liberta' digitale (e prometto che non vi interrogo)
Passiamo quindi al racconto

La giornata
E' sempre difficile raccontare le cose belle, inoltre sarete curiosi.
Tuttavia dato che siete ancora freschi vi dico che Amsterdam e' bellissima e fredda, e conserva tanto del suo fascino mediovale-mercantile (mi sono anche chiesta se ha ispirato la citta' iniziale di Baldur's Gate, le assomiglia molto).

Ma passiamo alla cronostoria..

L'antipasto
22:20 andiam a prendere la macchina, parcheggiata nel quartiere noord (su suggerimento della guida, in dei parcheggi gratuiti).
Sbagliamo traghetto e mi godo un bellissimo panorama notturno...
22:50 Multa sulla macchina (annotare: scrivere alla lonely planet.. altro che gratis.. cmq non c'era alcun cartello di pagamento: Matteo la contestiamo?)

Il viaggio
23:20 A meta' strada tra Amsterdam e Rotterdam si accende la spia dell'acqua.
Eppure l'avevo controllata!
5 KM di sofferenza fino all'area di servizio (le autostrada in olanda hanno una corsia di emergenza inestente e tutti corrono come pazzi)... a spinta l'ultimo pezzo di imbocco della stazione.
Radiatore che fuma, acqua bollente, puzza di bruciato, etc etc..
lasciamo raffreddare, aggiungiamo acqua, aspettiamo.. niente: dopo 10 min si riscalda di nuovo.
SOB!


Il gentile omino blindato
24:00 Chiediamo aiuto all'omino della stazione di servizio. L'omino, come un personaggio "guida" di una favola in versione postmoderna, ci fornisce informazioni, ci sorride, ci offre monetine per il caffe'... ma il regno del "sapere e del potere" (il telefono e le chiamate fatte per aiutarci) e' sempre separato dai comuni mortali da uno spesso vetro antirapina e da un microfono..

Scopriamo con tristezza che l'assistenza stradale qui prende solo cash, niente visa.
Ok, c'e' un bancomat con logo visa nella stazione di servizio: peccato che funzioni solo con le carte olandesi... collegamento indisponibile... un guasto?
L'omino gentile chiama anche la compagnia del bancomat e scopre che e' proprio un bancomat solo per gli olandesi (e il logo visa? il logo maestro? annotare: scrivere alla visa e protestare alla banca!)

orari indefiniti: telefonate a marga per scoprire se ci sono convenzioni con l'assicurazione (solo in italia!), se esistono altre compagnie assistenza (teoricamente si, ma nessun numero sembra funzionare di notte)..

02:00 L'omino gentile ci chiama un taxi con il quale andiamo a ritirare i soldi alla banca nel paese piu' vicino e che ci riporta alla macchina.


L'assistenza
02:20 forti del nostro cash chiamiamo assistenza.
03:00 si presenta un baldante meccanico in tuta. estrae dalla sua officina-vettura una serie di tecnologici attrezzi misteriosi, toglie il filtro dell'acqua e si diletta a giocare un po' con tubature e vitarelle. Sprezzante del freddo (solo una magliettina di pile mentre noi gelavamo)
03:30 Ok! era il filtro dell'acqua intasato! ci rassicura sulla possibilita' di viaggio fino a Parigi e ci comunica che nella parcella e' compresa un'assistenza per 2 mesi in olanda, belgio e germania (ma non la francia).

03:50 Ring di rotterdam in vista... non si riesce a trovare la carta... destra - sinistra.. ok... era dall'altra parte... alla prossima dobbiamo rigirarci..

Basta rigirarsi?
04:00 nella desolazione fredda e pulita dei docks di rotterdam lampeggiano 4 lucine arancioni e una rossa... stavolta pero' non sappiamo come spiegarlo al soccorso. Ritroviamo la carta e
04:10 come una meteora passa una macchina della polizia... non si ferma...
04:15 ripassa la polizia, seguita da una jeep scura. brutalmente ci si parcheggia davanti e scende un energumeno. Per un attimo mi preoccupo, ma del resto e' arrivato con la polizia (che pero' non si e' fermata...)
04:20 l'efficiente energumeno e' un agente della municipalita', ci rimorchia fino ad un capannone mercedes e ci chiama l'assistenza... ci sara' da aspettare
tempo indefinito: aurora sui capannoni e gabbiani nell'aria fredda
05:30 un nuovo baldante garagista in macchina gialla smonta la mia povera twingo.
05:50 non era il filtro dell'acqua, bensi' qualcos nel motore (shield?) che fa mescolare l'acqua di raffreddamento e i gas di scarico... causando tutti i nostri problemi. in queste condizioni si possono fare una ventina di chilometri al massimo e poi tocca fermarsi per far raffreddare tutto... parigi diventa lontanissima.

Epilogo
06:00 l'omino ci scorta a casa di berna, e mestamente ci rimorchia per gli ultimi 800 metri... parcheggio.
orari indefiniti: albeggiare tra il verde e le casette della periferia. Passeggiata solitaria lungo il canale. paperelle che sguazzano nello stagno e qualche bici che passa. Molto urbanbucolico..
06:30 il sospirato letto

Conclusioni
I miei amici francesi sono partiti verso le 13 in treno. Io aspetto domani il responso del garagista per sapere se la twingo vivra'.
Cerco di vedere i lati positivi:
finalmente ho avuto del tempo per stare un po' con Bernardina!
inoltre oggi ho fatto una bella passeggiata per rotterdam assaporando un po' di spazi di architettura moderna. Luci, paesaggi... europa del nord. quanto c'e' da scoprire dell'europa.

A nanna
ora finalmente Berna ha finito di lavorare (domattina ha un appuntamento presto) e andiamo a casetta. Un abbraccio e a presto =)

ciaociao
Chiara

PS giusto una ciliegina: Berna non ha l'elettricita' a casa da 10 giorni e non riesce a farsela riattaccare... non e' chiaro chi, come e perche' sia successo, ma e' interessante sperimentare la vita a lume di candela (ma almeno con l'acqua calda!). Cmq lei sta bene, tanto vive dentro al Berlaghe a lavorare!
ariciaociao
Chiara