giovedì, aprile 28, 2005

Maison Européene de la photographie

Ciao a tutti,
ieri pomeriggio sono andata a Parigi con Andreas, il ragazzo tedesco.
Abbiamo utilizzato la sua macchina, una Polo, gareggia con la mia twingo per carcassaggine, ma qui all'estero sono meno pretenziosi di noi sulle macchine... e fanno bene!
Scegliamo di andare a fare un giro nel Marais e cerchiamo parcheggio nei pressi dell'Opera Bastille.
Sbuchiamo da una stradina secondaria per riimmetterci sulla piazza...
Non faccio in tempo a dire "ma.. che fai passi? il semafoso e' rosso"
che sentiamo un "fiiiiiiiiiiiiii" : a 10 metri dal semaforo "bruciato" c'erano 5 poliziotti in posto di blocco.
Mentre mi riprendo dallo shock di un tedesco che passa col rosso, cerco di entrare nella conversazione tra una cattivissima poliziotta e il traballante francese di Andreas : "Siamo Erasmus! abbia pieta'! studiamo Paris XI!"
Dopo il controllo dei documenti, il mio allemanno amico spiega candidamente che aveva visto il semaforo lampeggiare.
Segue una dura ramanzina (90 euro di multa, 4 punti patente), ma alla fine ci lascia andare per pieta' (ma la prox volta.. multa!).

Onestamente Andreas dice di aver visto il semaforo lampeggiante (e ci credo, anche perche' sembrava abbastanza in difficolta' con il traffico di una grande citta').

Parcheggiata la macchina siamo poi andati a visitare la "Maison Européene de la photographie". Abbiamo visto una mostra di Andy Warhol, ma onestamente erano delle foto un po' racchie.
La mostra di Berengo Gardin invece era molto bella, tante foto dell'italia tra gli anni '50 e '70, vi metto qualche immagine di esempio:

http://www.contrasto.it/fotografi/dettaglio.asp?idf=11




Un'altra bella esposizione, dove pero' erano presenti solo pochi ritratti, e' quella di Pierre Gonnord:


http://www.photosapiens.com/livres_photos.asp?article_id=180

Erano tutti ritratti di enigmatici e bizzarri soggetti, tutti rigorosamente su sfondo nero.
Poi siamo andati a mangiare alla mensa di Cite U, dove ci sono un sacco di belle Maison per gli studenti dei diversi paesi. E' un'altro angolo molto bello di Parigi.

Adesso vi saluto e vado a fronteggiare una grave emergenza: mi si e' rotto il bollitore per il the!
un abbraccio
Chiara