mercoledì, dicembre 13, 2006

Tigrigno stile italiano ovvero le parole italiane rimaste in tigrig no

Nota: speriamo che questo post via email arrivi.. blogger e'
irrangiubile da giorni... il blog langue!

E se potete leggere... ecco un po' di curiosita' linguistiche!

Alla fine dalla mitica e discussione con l'autista per spiegargli del
montare la "spare wheel", scoprimmo che in tigrino si dice
"Gommadiscorta"....e che stavamo parlando di una "gomma" della "macchina"

Da li' si aperto un mondo di italgrigno, dove le tracce della
colonizzazione italiana hanno lasciato un certo segno linguistico.
(specialmente in eritrea, dove la maggioranza e' di etnia tigrigna).

Oltre a macchina e gomma sono rimaste diverse parole.
marciapiede, fogne, cacciavite sono tra quelle che ho scoperto in ambito
tecnico.
Nel vestiario tra gli altri mi ricordo: camicia', calzi, reggi,
mutandini (!).
Tra le cibarie c'e' il mitico bombolino, una specie di krafen fritto,
che a Roma chiamano bomba. Solo che qui, poco amanti dei dolci, lo fanno
senza la granella di zucchero ne' la crema.

Fare la spesa e' facile quando si comprano:
arance, pomodora, carot, patat, coste (che sarebbe la bieta)

La forchetta e' rimasta tale mentre il cucchiaio manca...
in che senso manca? dalla storia che mi hanno raccontato i servitori
etiopi/eritrei che apparecchiavano per gli italiani si dimenticavano
sempre di mettere il cucchiaio, e gli italiani iniziavamo a blaterare
questo insistente "manca, manca"...

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