mercoledì, novembre 15, 2006

Pranzo (Mesa'h!)

Oggi sono stata invitata a pranzo dalla segretaria del progetto,
Madame Giday, che teneva a farmi assaggiare la sua tella homemade.

La Tella o Tsoa' (in tigrino) e' la birra tradizionale dal sapore
fumoso e amarognolo: e' fatta in casa fermentando in acqua cereali e
aromi.
Ho una foto presa al mercato dove si vedono i panetti secchi di
cereali e aromi esposti al sole, ma forse e' meglio non guardali
troppo, data l'inquietante presenza di insetti piu' o meno vivi (pero'
una volta fermentata la bevanda sono tutti morti).

L'ingrediente base della birra tradizionale, la Tella (o Tsoa'), Mercato di Macalle, Etiopia

Abbiamo mangiato mangiato ingjera e ho scoperto che questa birretta e' decisamente traditrice dato che mezzo bicchiere e' bastato a rendermi alcolica.
Ora non so come lavorero' questo pomeriggio (iuu uuuu!)

L'Ingjera, che e' anche nome generico per la cucina tradizionale, e' una specie di crepes alta e spugnosa, fatta con il tefl degli altipiani (una particolarissima varieta' di grano, dalle spighe minuscole e prive di amido). L'impasto viene fatto fermentare almeno tre giorni e assume un tipico sapore acido. La versione troppo fermentata e' decisamente immangiabile per noi farengi (stranieri bianchi).
La cottura avviene su larghe lastre tonde di ardesia, con un coperchio di terracotta, riscaldate dalle braci.
Sul letto di injera si mettono mettono spezzatini, paste di legumi, fagioli o lenticchie, e verdurine, il tutto rigorosamente piccantissimo.
C'era anche una varieta' cotta al vapore di ambasha.
L'ambasha, cotta allo stesso modo dell'ingjera, e' una sorta di focaccione spesso, molto gradevole (non e' acido) e che ricorda la torta al testo umbra. La nostra governante, Atzede, prepara anche una versione dolce dell'ambasha... con l'uvetta passa!

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