martedì, maggio 24, 2005

Referendum 12-13 giugno

Ho parlato stamattina con il consolato.
Non sono iscritta all'Aire (registro dei residenti esteri), in quanto l'Erasmus non comporta il cambio di residenza.
Quindi non posso votare.

Sono molto frustrata. Spero che il referendum ce la faccia.
C'e' uno strano silenzio mediatico: sui giornali che posso leggere on line (Repubblica e Corriere), raramente trovo qualcosa a proposito..
Ogni tanto leggo agghiaccianti dichiarazioni del "cattolico" partito dell'astensione:
"Sono fermamente convinto che vinca l'astensione". L'arcivescovo di Genova, cardinale Tarcisio Bertone, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, si dice ottimista sull'esito del referendum del 12-13 giugno.

Cosa significa astensione da un referendum? Imho che il quesito non e' importante.
Se la Chiesa Cattolica fosse coerente, al limite promuoverebbe il no.
Coerenza: ok, lo so che e' solo una balla.
Cmq esiste una corrente, seguita da diversi gruppi cattolici che va contro questo "suggerimento" dei vescovi e chiede ai cattolici di comportarsi (semplicemente) secondo coscienza. Esiste, ma non e' facile trovare info.

Divertentissimo e' il manifesto dell'MSI, trovato su Indymedia, che invita all'astensione "contro ogni tentativo di equiparazione alle coppie di fatto" (?? ma di cosa parlano??)

L'unica voce di "andro' a votare e votero' SI a questo e quello" e' venuta da FINI!
Ma porca miseriaccia ladra, ma e' possibile che l'unico politico con un minimo di coscienza e che abbia il coraggio di parlare sia Fini??? (opinione che poi e' stata soffocata per dar voce a squallidi pettegolezzi di palazzo)
A sinistra non voglion far dispiacere al papa, e in fondo di questo refendum non gliene frega nulla, ora devono giocare ai balletti dei potere.. (come da precedente post)
.. e vi rimando anche a quest'articolo di Massimo Fini, non il politico, bensi' un'altro ostracizzato dall'informazione e dalla RAI (anche se in sordina: faceva solo programmi culturali)

Altra nota cupa - di fronte alle mie espressioni di sconforto per il non poter votare,
Il funzionario del consolato mi ha dato una risposta raggelante:
"Ma su, coraggio, in fondo sarebbe meglio se nessuno votasse, ne' referendum ne' elezioni, tutti al mare, e senza preoccupazioni!"
Di fronte alla mia incredulita', ha detto che *ovviamente* stava scherzando.

Ho firmato per questo referendum, e ora non poter votare mi secca moltissimo.
A voi che potete: Andate a votare, plz!