venerdì, aprile 13, 2007

Viaggiando - Paesaggi sulla strada di Lalibela


Un villaggio tra Lalibela e Sekota



Il paesaggio da uno dei passi subito dopo Sekota, quasi a 3000 mt


Approfitto del fatto che blogger e la rete funzionano per floodare di foto e buttare la' qualche appunto di viaggio!
La strada di Lalibela ci ha offerto panorami e luoghi incredibili.

Dopo il sabato pasquale, il nostro gruppetto di viaggiatori (Margherita, Lella, Gianni, Rafaele ed io) si e' rimesso in pista verso Mekelle la domenica mattina presto. Raffaele ed io abbiamo onorato la tradizione facendo colazione con interiora di pecora fritta (!).

Dopo 3 ore di pista siamo arrivati a meta' strada, a Sekota dove vive Federico, che lavora per la Copi. All'andata ce ne avevamo messe 4, ma guidavo io (che sono leeentaaa) e l'ultima ora l'avevo fatta completamente al buio.
Un pranzetto leggero (pecora fritta e injera!) e poi altre 4/5 ore di pista verso Mekelle. La sera, arrivati a casa, il mio stomaco mi ha comunicato imperativamente di non voler piu' vedere pecora per almeno una settimana =p

Viaggiare qui ha un senso di avventura. Le mappe piu' recenti hanno 20 anni e riportano solo poche strade principali, che non necessariamente sono in buone condizioni.
Quindi si chiede in giro quali sono le piste in buone condizioni, se ce ne sono di nuove, se ci sono ponti crollati, quanto ci si mette. Si tracciano disegni sulla carta e si annotano km e tempistiche, affidandosi all'esperienza degli altri viaggiatori.
Non ci sono indicazioni o cartelli, ai rarissimi bivi ci si affida ai pastori (con notevoli difficolta' linguistiche) o al buonsenso.
Nel viaggio di andata e ritorno da Lalibela (300 km in 8/9 ore) abbiamo incrociato solo 2 macchine e 2 pulman... benche' il traffico non sia un problema, resta la questione di evitare i sassi (macigni a volte), i solchi dell'acqua, il bestiame e i tipici pastorelli suicidi che, in preda all'emozione, ti si buttano sotto le ruote gridando "You!You! Farengi! Farengi!"

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