martedì, giugno 28, 2005

Le Catacombe

Finalmente sono riuscita ad andare a queste benedette Catacombe!

In un'estate afosa vale la pena principalmente per il clima fresco...
Ufficialmente chiudevano ale 16: sono arrivata alle 15.30 e gia' stavano "chiudendo la fila", ma con abile mossa mi sono intrufolata in mezzo ad un gruppo di studenti americani. Non mi aspettavo questo casino.
Divertentissima e' stata la scena di una "panzer" spagnola con famiglia che e' arrivata alle 15.45 e ha fatto il vero "bordel" per riuscire ad entrare...
E' venuto pure il direttore per convincerla che non potevano far entrare tutti, ma la corpulenta signora ha fatto un tale casino in spagnolo (non parlava francese, ma capivo) che alla fine si sono arresi... degli altri poveracci arrivati prima di lei sono rimasti fuori...

Ma torniamo al vero soggetto!
Vale la pena, dicevo, solo per l'amena frescura...
Si marcia in lunghi corridoi sotterranei fino ad arrivare all'ossario vero e proprio: quintali e quintali di ossa sistemate contro le pareti.
Non ammucchiate a casaccio, come mi aspettavo, ma ordinatamente sistemate con simpatiche macabre decorazioni...
Cornicette di teschi per spezzare la monotonia delle tibie infila.. etc..etc..
Incredibile.
Periodicamente targhe con frasi di scrittori celebri ricordano in latino o in francese la caducita' dell'esistenza terrena (pure 4 placche in italiano ho trovato!).
Sono le ossa di tutti i cimiteri di parigi smantellati tra la fine del '700 e meta' dell'800 per permettere l'ingrandimento della citta'.
Ci sono pure dei mucchietti di ossa di caduti della rivoluzione, ma sono poca cosa rispetto alla mole globale.
Fa un po' impressione avere davanti tutti questi parigini, sepolti nelle viscere della citta'.

Cmq lo shock iniziale passa dopo un quarto d'ora di passeggiata tra le ossa... staro' diventanto troppo cinica?

Saluti e baci