martedì, marzo 14, 2006

File alle poste

Ieri notte tante persone hanno fatto la fila alle poste per avere un agognato permesso di soggiorno e con questa legge e' piu' facile essere clandestini e regolarizzarsi che riuscire a venire in italia avendo un posto di lavoro assicurato, come sta accadendo alla cugina di Perlita.

Non e' tuttavia sulla legge che mi son messa a riflettere, ma su questa frase che mi ha colpito (linkata dal titolo):

"Bisogna interrogarci una volta per tutti se uno Stato sovrano è tale perché controlla i nostri confini oppure - aggiunge Castelli - se è terra di nessuno dove ciascuno può decidere di entrare"

Rifletto ogni tanto su come la chiusura e il concetto di confine siano cambiate nel corso degli anni.
Dal '700 in poi la chiusura delle proprieta' e' andata di pari passo con lo sviluppo del sistema di produzione capitalistico.
Non e' soltanto un evento fisico, e' stato un cambiamento di mentalita', una conseguenza dell'illuminismo, dove "questo e' mio" e' diventato il cavallo di battaglia.
E nell'800 erano i poveracci a rimetterci.

Noi conosciamo solo questo modello, ma di modelli di realta' nella storia se ne sono visti tanti, la mentalita', la filosofia con cui ci si approccia al mondo, puo' cambiare...
Non si tratta di eventi puntuali o rivoluzionari (domattina ci svegliamo tutti e la pensiamo diversamente riguardo al mio/tuo), ma di filosofie che iniziano a prendere presa sulle nostre menti, e di conseguenza sul nostro modo di interpretare la realta'.
Ad esempio sempre di piu' stiamo spostando il fuoco sull'accesso, ovvero fruizione temporanea di un bene (video on demand, leasing....). Su questo tema mi ha molto illuminato L' era dell'accesso, di J.Rikfin... ma sto divagando...

Mi rendo conto che l'immigrazione e' un problema molto piu' vasto, tuttavia l'accesso alle risorse e l'ottimizzazione delle stesse saranno temi che la nostra societa' dovra' affrontare...

So anche che non e' con un post sul blog che si cambiano le cose e che per trattare l'argomento approfonditamente servirebbero decine di tomi e un paio di vite.. pero' piano piano alcune cose possono cambiare.