La frana

Ok, gli esami sono passati e mi posso rimettere a pensare ai lavori in campagna.
Vi ho parlato tanto tempo fa del diluvio di fine novembre e della frana in giardino.
Dato che domani devo partire per andare a seguire i lavori, in preda ad una vena masochistica, vi faccio vedere qualche immagine...
(da chiarire se il masochismo e' relativo alla partenza o alle immagini)

Correva il lontano 26-11-2005, ero partita per il klondike a cercare pepite d'oro (no, questa e' un'altra scena)... mi trovavo nelle marche per questi benedetti lavori...

Scena: tutto invaso dall'acqua, dobbiamo mettere le assi per entrare in giardino, cascate e torrenti ovunque.
Vado verso il viale per controllare la situazione da quelle parti, il giardino e' invaso dall'acqua.
Ad un certo punto un gran botto.
Un albero di confine va giu' nel fosso sottostante.
Tempo pochi minuti e con uno schianto anche un'altro albero scivola via: sono riuscita a fotografare gli ultimi istanti in cui la chioma ci saluta prima di diventare una decorazione da fondo fosso.



Quel cespuglietto, indicato dalla freccia, al centro della scena infatti non e' un banale cespuglietto, bensi' la cima di un albero di confine identico a quello che si vede alla sua destra.
Ed ecco la foto scattata l'istante successivo, puff! la chioma non c'e' piu'!

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Questo e' come si presentava la frana la settimana dopo (il 2 dicembre 2006), vista dalla parte del ponte. Notare che purtroppo ci sono molti meno alberi...


Ed infine una foto (in stile telefim di batman per dare un po' di senso di nausea) dove il mio temerario cugino Matteo serve da paragone per capire le dimensioni del fattaccio...


Ora che ho messo queste foto catartiche posso sancarmi* e tornare alla realta'! (Domattina sveglia ore 6.30, sigh)

Scotty, beam me up.

* Nota: se non capita il termine sancare, non vi preoccupate, e' normale.. anzi e' meglio cosi'...